Obiettivo dell'intervento
Obiettivo dell’Investimento è quello di sostenere, mediante un regime di credito d’Imposta, la transizione del sistema produttivo verso un modello di produzione efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili.
Chi può beneficiarne
Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa.
Quali sono gli interventi agevolati
Sono agevolati gli interventi e le spese relative a:
Beni materiali (funzionali alla transizione tecnologica e digitale <<Industria 4.0>>) e immateriali (software sistemi, piattaforme, system integration) tecnologicamente avanzati
Beni materiali per autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (ad esclusione delle biomasse)
Formazione di personale nell'ambito di competenze utili alla transizione ecologica dei processi produttivi
Non sono in ogni caso agevolabili gli investimenti che posso arrecare danno significativo all'ambiente (DNSH) o in beni gratuitamente devolvibili.
Ammontare del credito di imposta e fruizione del beneficio In CompensazioneL'ammontare del credito di imposta riconosciuto varia in relazione alla quota di investimento e alla riduzione dei consumi della struttura produttiva o del processo produttivo interessato, secondo quanto riportato in Tabella 1.
Tabella 1: % di riduzione dei consumi energetici |
| Struttura produttiva : 3-6% Processo produttivo: 5-10% | Struttura produttiva : 6-10% Processo produttivo: 10-15%
| Struttura produttiva : >10% Processo produttivo: >15%
|
Investimento < 2.5M€ | 35% | 40% | 45% |
2.5M€ < Investimento < 10M€ | 15% | 20% | 25% |
10M€ < Investimento < 50M€ | 5% | 10% | 15% |
Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 presentato tramite i servizi
telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate, entro la data del 31/12/2025, decorsi 5 giorni dalla regolare trasmissione dei dati
all’Agenzia delle Entrate da parte di GSE.
L’ eventuale credito non ancora utilizzato alla data del 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in 5 quote annuali di
pari importo.
Occorre precisare che il credito di imposta:
1) Non deve cedere l'importo prenotato
2) Non può essere oggetto di cessione o trasferimento
3) Non concorre alla formazione del reddito
Cumulabilità del beneficioIl credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto.
Il credito d’imposta
non è cumulabile con i crediti previsti dal Piano Transizione 4.0 nonché con il credito d’imposta per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES unica - Mezzogiorno) e nella Zona Logistica Semplificata (ZLS).
Iter procedurale
L’agevolazione è subordinata alla presentazione di certificazioni
Ex ante (attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibili mediante gli investimenti progettati) ed
Ex post (attestante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante e l’avvenuta
interconnessione alla rete produttiva/di fornitura) rilasciata dal nostro studio (n°EGE <<Esperto in Gestione dell'Energia>>: 16-03887).
Per le PMI le spese di certificazione sono riconosciute in aumento del credito di imposta fino a 10'000€.Il beneficiario dell'incentivo è tenuto alla raccolta documentale di tutta la documentazione necessaria atta a dimostrare l'effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolati e la certificazione rilasciata del soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
Per maggiori dettagli Visita il sito del
Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Documentazione MIMIT.